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"Problemi con il nuovo NUE 112" - 3 Agosto 2017 - 07:42

nue 112
Concordo pienamente con quanto scritto dal sindacato dei Vigili del Fuoco, anzi, confermo che sul fronte del soccorso e dell'emergenza questa ennesima imposizione dell'Europa è un vero buco nell'acqua. Fino a poco più di un mese fa tutte le chiamate di soccorso fatte ai numeri istituzionali (118 Emergenza Sanitaria, 112 CC, 113 Polizia, 117 Guardia di Finanza, 115 Vigili del Fuoco), venivano evase in tempo 0, oggi invece, con questo nuovo call center, i tempi di attesa, sia per il cittadino che per gli Enti sopra menzionati, SI SONO TRIPLICATI, aumentando di gran lunga il disagio per chiunque avesse necessità di un aiuto o di essere soccorso. Questo è solo uno dei tanti fallimenti del sistema "europa", gestito in Italia da questo clan di ciarlatani che, per ubbidire alle lobbi bancarie e ai poteri forti della finanza, sta svendendo e mettendo in ginocchio questo nostro Paese, nonostante siano stati definiti incostituzionali da Matterella quand'era Presidente della Corte Costituzionale. Finchè non troviamo la forza di ribellarci a questo sistema, cercando di salvare quel poco che rimane di questo sfacelo, lasceremo alle generazioni future solo macerie. Solo per rinfrescare la memoria: Il principio della sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. L'art. 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una Repubblica, fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli organi costituzionali: ciascun organo costituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel popolo; non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla sovranità popolare; per tale motivo gli organi costituzionali sono anche detti organi sovrani, (aggiungo, legittimati quando fanno gli interessi del popolo).

Soccorso Nautico: VVF VCO soddisfatti dopo incontro - 18 Luglio 2017 - 15:44

x furlan
... mi spiace ma chi è fuori luogo è lei!!! si rilegga l'oggetto dell'articolo!!! "Situazione soccorso NAUTICO Vigili del Fuoco Verbania: chiarimenti".... e non il suo "AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEI BAGNANTI SULLE SPIAGGE".... è il suo commento che è fuori luogo... totalmente.... Buona giornata

Soccorso Nautico: VVF VCO soddisfatti dopo incontro - 18 Luglio 2017 - 09:06

chiarimento
Provo, anche se sarà difficile, mettere un pochino d'ordine a quanto scritto: Signor Alberto Antoniazzi, che io sia ancora attivo sul territorio e con quale associazione, penso che in questo caso sia un dato di poco conto; però, per darle serenità, le dico che sono sempre con la medesima bandiera da oltre trent'anni. I brevetti che ha al suo interno personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco li conosco molto bene, così come conosco molto bene anche le didattiche legate agli stessi, come vede di passaggi ne ho persi ben pochi; così come il fatto che "i VVF rivendichino una imbarcazione ANTINCENDIO visto che è il Vostro compito istituzionale", penso che nessuno abbia da obiettare alcun che. Vede, c'è però un qualcosa che stona e mi fa sobbalzare quando sento parlare di soccorso in acqua, e sa perchè?, perchè spesso mi sono trovato, come tecnico nazionale del salvamento, a proporre ed offrire ai Comuni rivieraschi servizi di sorveglianza balneare sulle spiagge dei loro territori con Assistenti Bagnanti brevettati e, per tutta risposta, mi veniva e mi viene ancora risposto: "ABBIAMO SIGLATO UN ACCORDO ONEROSO CON I VVF E/O CON GLI OPSA dellA CROCE ROSSA PER COPRIRCI IL SERVIZIO QUINDI PER QUEST'ANNO SIAMO A POSTO COSI'". A di là che è una cosa non fattibile perchè è contro la legge, però questo da l'idea di come vengono fatte le cose. Le chiedo, le sembra logico tutto questo?, visto gli Assistenti di cui sto parlando sono gli unici legittimati a svolgere questo delicato compito sulle spiagge, oltre al fatto che spendono dei denari propri per conseguire il brevetto, per poi poter portare a casa un misero stipendio di circa €. 1.000 mensili per circa tre mesi, non pensa sia un diritto anche per loro avere un lavoro?, a già, loro non hanno i sindacati!! Come detto nel mio precedente commento: "che per svolgere questo specifico lavoro sulle spiagge è necessario avere il brevetto di salvataggio rilasciato: dalla F.I.N., dalla S.N.S. o dalla F.I.S.A.", le chiedo di spiegarmi perchè due entità (VVF e OPSA), propongono ai Comuni servizi, che di fatto non possono essere sostitutivi al lavoro dell'Assistente Bagnanti, andando però a penalizzare il lavoro stesso dell'Assistente Bagnanti; ad essere s.....i basterebbe fare un'interrogazione al Ministero competente (come già fatto per gli OPSA), in modo tale da rimettere ognuno nei propri ranghi e al proprio posto. Le do solo un dato: in Italia gli Assistenti Bagnanti F.I.N. sono oltre 80.000, pensa che una interrogazione non abbia il suo peso? Signor Ivan D'alì, sul fatto che sul lago maggiore i VVF sono l'unico corpo statale con al suo interno la figura del soccorritore acquatico, non penso che nessuno lo possa negare; rispolverando però un bricciolo d'intelligenza che mi è rimasta, andrebbe ben chiarito cosa significhi "soccorritore acquatico", quel che è certo non può essere un Assistente Bagnanti di spiaggia. Concludo ragguagliandola sui compiti istituzionali degli altri enti statali presenti sul verbano (polizia, carabinieri, gdf, ecc.), certo che hanno altri compiti, sono agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, ma si informi bene sui compiti delle loro squadriglie navali, di certo i loro pattugliamenti non sono mirati esclusivamente alla sorveglianza balneare, ma sono dei veri e propri organi di soccorso e salvataggio, chieda ad esempio alla Polizia Nautica e alla Guardia di Finanza di Cannobio quanti salvataggi hanno fatto, sia di giorno che di notte, e al 118 quanti interventi di soccorso. Infine le do solo un piccolo consiglio, abbia più rispetto per i volontari, perchè sono dei professionisti del soccorso, che lavorano a gratis per il popolo e pagano lo stipendio a persone come lei. Comunque, per non continuare nella polemica, ognuno si tenga le proprie convinzioni. BUONA SALUTE.

Soccorso Nautico: VVF VCO soddisfatti dopo incontro - 17 Luglio 2017 - 20:34

Re: soccorso vvf
Ciao Alberto Furlan, come stai? Ho letto il tuo commento sulle rivendicazioni di noi vvf rimanendo basito, ti reputo una persona troppo intelligente per aver scritto tale inesattezze. Provo a chiarirti le idee: I vvf hanno il coordinamento del soccorso in tutte le acque interne tranne quando è presente la guardia costiera e comunque in seguito a convenzioni in essere tra i due corpi, la guardia costiera si avvale delle figure specializzate/qualificate dei vvf; Tieni presente che sul lago maggiore l'unico corpo statale con al suo interno la figura del soccorritore acquatico sono i vvf. Gli altri enti statali presenti sul verbano (polizia, carabinieri, gdf, ecc.) hanno altri compiti, ben diversi dal soccorso e comunque in caso di bisogno, ovviamente, intervengono. Non cito qualsiasi forma di volontariato in quanto non si possono mettere al livello di persone che fanno soccorso per professione. Per quanto riguarda i brevetti, il Ministero dell'Interno riconosce il brevetti FIN per accedere alla SELEZIONE per partecipare al corso di soccorritore acquatico, ma ti garantisco che il corso di salvamento vvf è molto più intenso, duro e completo fi quello FIN. CIAO

Inaugurazione mostra "Exodos" - 19 Maggio 2017 - 13:43

2 buone notizie e 1 considerazione
1^ buona notizia: in occasione del G7 di Taormina blocco navale per tutti i porti della Sicilia: è la riprova che se e quando interessa ai politici i blocchi navali si possono fare,eccome! 2^ buona notizia:tre giorni fa due motovedette della guardia costiera libica (...graziosamente donate dall'Italia) hanno impedito ad una nave ONG di affiancare un barcone carico di migranti e dopo averlo agganciato lo hanno riportato verso le coste libiche: a riprova che se e quando si vuole gli imbarchi possono essere scoraggiati. 1 considerazione: dopo il blitz più che doveroso e da applaudirsi delle forze di polizia davanti, dentro e attorno alla stazione centrale di Milano, pare che il Sindaco PD Sala anzichè complimentarsi con le forze dell'ordine si sia un po' risentito tanto che domani parteciperà con tanto di fascia ad una manifestazione a favore di questi soggetti. Fossi un funzionario delle FFOO che opera a Milano suggerirei ai cittadini che dovessero essere insultati, disturbati, derubati, infastidi, violentati, feriti da gentaglia simile di telefonare direttamente al Sindaco che sicuramente accorrebbe in loro (....o in altrui??) soccorso.

Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 16:39

Re: la ricongiunzione degli immigrati.....
Ciao lucrezia borgia Condivido in pieno, aggiungerei alcuni dettagli in particolare sulla separazione. I Governi che si sono succeduti ha trasformato molte prestazioni assistenziali in previdenziali. Si pensi agli assegni sociali, alle voci relative ai disabili di diverso tipo, alla cassa integrazione, alla mobilità, all’integrazione al trattamento minimo e così via. Sin dal 1989 ( legge 88) il legislatore ha cercato di separare, all’interno del bilancio INPS, la previdenza dall’assistenza, istituendo una speciale gestione dei trattamenti assistenziali (GIAS) da finanziarsi a carico della fiscalità generale. La GIAS tuttavia non riguarda solo le prestazioni assistenziali ma anche talune previdenziali, non coperte correttamente dai contributi versati. Pochi esempi su tutti: le pensioni dei coltivatori diretti, le pensioni d’invalidità ante 1982, l’integrazione al trattamento minimo. Voce che, da sola, vale oltre 13 miliardi di euro e che deve essere inequivocabilmente iscritta all’assistenza. http://infoprevidenza.it/welfare-sanita-assistenza-e-previdenza/ Per quanto riguarda gli immigrati, personalmente sarei per pari diritti solo nei confronti di chi ha versato regolarmente per almeno 10 anni. Perché gli abusi sono tanti. Pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine, o essendosi assentati continuamente dal territorio nazionale per periodi da uno a cinque mesi (perdendo così i requisiti per il beneficio), 331 lavoratori (bengalesi ) percepivano indebitamente l'assegno mensile di 800 euro. Mentre tutti li credevano in Italia loro se ne erano andati (di nascosto) già da un po' con in tasca la pensione sociale mensile. I truffatori sono 174 immigrati di diverse nazionalità con un età superiore ai 65 anni. Ciascuno di loro avrebbe continuato a percepire una pensione mensile di 450 euro. Nei fatti, un immigrato, per avere l’assegno, deve aver compiuto «65 anni e 3 mesi di età» e trovarsi in uno «stato di bisogno economico». Poi, gli basta avere un famigliare che sia titolare del «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» e abbia «residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale». Rispettate queste condizioni, il gioco è fatto: lo Stato gli elargirà una pensione di 448,51 euro mensili per 13 mensilità (cifra aggiornata a inizio 2015). Più o meno è l’importo di una pensione minima di un lavoratore italiano. Solo che lo straniero non ha lavorato né versato contributi qui. I controlli per accertare che abbiano soggiornato stabilmente, ovviamente non ci sono. Da non sottovalutare la comunità cinese Prato avrà pure una storia di tolleranza (toscani e meridionali sono fifty fifty), riesce a far convivere 110 etnie diverse ma la misura ora sarebbe colma. Nelle ultime settimane sono arrivati in Comune 240 esposti: il pronto soccorso dell`ospedale è intasato da cinesi che non hanno medico di famiglia e si rivolgono lì per qualsiasi disturbo. Quindi ribadisco dopo 10 anni di lavoro regolare i Italia per me pari sono, ma diversamente dubito siano un vantaggio per le casse Inps e della sanità

118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 23:08

x Gris
Si ma non c'entra nulla con gli appunti che ho fatto io; io ho dato una visione ben precisa di come si spendono i denari pubblici nell'ormai mondo business del soccorso. Si faccia spiegare da qualche datato volontario, prima dell'avvento del 118, come veniva svolto il servizio di ambulanza e di trasporto infermi e con quali costi a carico degli Enti Pubblici, poi si renderà conto che ciò che ho scritto è pura e semplice verità, ma quel che è di certo, non sono attacchi alle persone ma ad un sistema ormai fuori controllo. Le pare normale, con quel che spendiamo, che poco tempo fa è stato chiamato il 118 per una persona che si è sentita male in tribunale e l'ambulanza è arrivata sul posto 45 minuti dopo, questo nonostante i 4 solleciti fatti alla centrale e funzionari del tribunale che hanno dovuto alzare la voce? (di storie così c'è ne sarebbero da raccontare finchè si è stufi). Con questo chiudo ogni commento sulla notizia e che ognuno si tenga le proprie opinioni.

118 i dati di attività in Piemonte - 17 Dicembre 2016 - 11:43

Dati 118 Piemonte
Certo i dati sono encomiabili, non fanno una grinza, di fatto indiscutibili; ma perchè non mettono quanto costa al popolo il servizio 118 all'anno? non entriamo poi nel merito al servizio mal organizzato che da rispetto a quello di prima, dove il soccorso era gestito dalle organizzazioni locali e dove la gente veniva soccorsa in tempi molto più rapidi e brevi e con meno costi (se il 118, così com'è strutturato da noi, sopratutto nei costi, non è presente in tutte le regioni, c'è un motivo); ad esempio, ai tempi d'oro del soccorso locale non esistevano le centrali (come per noi oggi è Novara), composte da infermieri e medici pagati h24. l'Italia è l'unico paese dove si pagano i servizi anche quando stanno in stand by, vi sembra normale? solo qualche piccolo dato senza entrare in una enciclopedica vicenda che ci terrebbe inchiodati a leggere per settimane: elicotteri - tutte le società appaltatrici convenzionate e tutto il personale annesso per questo servizio (macchine, piloti, copiloti, medici, infermieri, personale del soccorso alpino, ecc. ecc.), vengono pagati profumatamente anche se stanno fermi in hangar ad aspettare le chiamate (infatti non si spiegherebbe la corsa ad accaparrarsi uno spazio all'interno di questa realtà); se poi arriva una chiamata per un intervento primario o secondario, dal momento che le macchine vengono messe in moto inizia il conteggio dell'indennità di volo; si parla di cifre da capogiro, un business che farebbe gola a chiunque, infatti, come sopra detto, c'è una lotta furibonda per ottenerne appalti e convenzioni; mi chiedo, se volevano davvero dare un ottimo servizio con costi contenutissimi per il popolo bastava imitare la Rega svizzera, dove ogni chiamata viene pagata da chi richiede l'intervento, ecco perchè li da loro tutti si assicurano e alla collettività costa 0, tra l'altro è da decenni che volano anche di notte e gli elicotteri sono di loro proprietà, acquistati con le donazioni e con le quote associative. ambulanze - altro tasto dolente e altra spillatrice di denaro pubblico, prendiamo solo Verbania, ogni "associazione, si fa per dire, di volontariato", costa ai cittadini cifre spropositate, si parte da €. 200.000 all'anno in su per ognuna di queste realtà e, attenzione, adesso viene il bello, per non stare indietro dal servizio elicotteri, anche queste pseudo società camuffate da "associazioni, si fa per dire, di volontariato", con tanto di stipendiati al seguito, anche loro vengono pagate per stare in stand by in attesa di chiamate e non, come sarebbe di logica, pagati invece per ogni servizio dato alla ASL e al 118. Tra l'altro questi ultimi, per stare al passo, sempre con gli altri di prima, hanno cercato di superarsi nei rimborsi, mettendo nei costi di gestione il mondo: ad esempio, i mezzi che si fanno donare da privati e/o da banche, li mettono in ammortamento, cioè, la ASL anzichè pagare per un servizio che queste realtà gli forniscono gli ripaga per nuovo un mezzo che si sono fatti donare, (alla faccia del volontariato); sempre a carico della ASL, quindi del popolo, si fanno rimborsare: le assicurazioni dei mezzi, dei volontari e quelle degli stipendiati; gli stipendi e relativi contributi degli stipendiati (in media dalle 4 aile 7 persone per organizzazione), le divise di volontari e stipendiati; le patenti; i corsi; le attrezzature; i farmaci da tenere a bordo dei mezzi; gli affitti delle sedi; ecc. ecc.; c'è inoltre da aggiungere che per gli altri servizi che offrono alla popolazione (trasporti per visite ospedaliere non convenzionate), hanno il coraggio di applicare alle persone tariffe anche da €. 1,20 al chilometro. PENSO CHE OGNI ULTERIORE COMMENTO SIA SUPERFLUO!!! Perfetto, pensate che quanto qui sopra scritto è marginale e si riferisce ad un piccolo quadro locale di cosa costa al popolo il 118. Quindi, caro 118, te lo dico da cittadino, sono sopratutto queste le informazioni utili che devi pubblicare e non fumo negli occhi, perchè la gente ne ha piene le scatole delle prese per il sedere, degli sperperi e del mal governo, c

Furlan Responsabile Nazionale Protezione Civile S.O.G.IT - 6 Dicembre 2016 - 12:15

Re: X Leonardo
Ciao Alberto Furlan Signor Furlan, io sull'ordine non mi permetterei mai di buttare fango, ordine al quale appartengo con fierezza. Neanche sulla sua persona butto fango, si è così risentito da minacciare di denunce e complottismo chiunque. La mia era un'affermazione generica non specifica alla sua persona, non a caso le ho chiesto come possa servire la sua nomina sul territorio. Seguo spesso le vicende del VCO, mio territorio di origine, con grande passione. Lei (giustamente) si arrabbia se i commenti sotto una notizia a suo nome non sono i migliori, ma mi permetta di farle notare come lei commenti al limite della diffamazione un'associazione di volontariato Verbanese, associazione che se non erro ha fondato lei. Non riesco a comprendere questo complottismo nei suoi confronti e come sia possibile che i commenti di questo blog abbiano due pesi e due misure. Se vengono fatti sotto una notizia che la riguarda urla alla diffamazione e la calunnia personale, minacciando denunce. Quando però commenta le notizie di un'associazione in particolare (anche altre hanno ricevuto commenti simili), va tutto bene ed è giusto. A livello personale e a livello di volontario dell'ordine non accetto che una persona del suo spessore, ed ora della sua responsabilità, scriva commenti del genere. Soprattutto quando la realtà non è affatto quella che scrive, realtà che potrebbe verificare (cosa che ho fatto io a seguito dei suoi commenti sotto le notizie citate) in ogni nostra sede che fa soccorso in convenzione con il 118. Da volontario non accetto più comportamenti simili soprattutto da un esponente che rappresenta l'ordine. Tra associazioni si deve collaborare e rispettarsi, il volontariato e l'aiutare le persone devono venir prima dei vari risentimenti e mal di pancia personali.

LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 13:51

Re: Re: Re: Bene
Ciao Giovanni% Chi è "sotto" equitalia sono gli evasori quindi i ladri. In pratica si sta agevolando dei ladri ad adempiere quello che tutti gli altri hanno fatto senza aspettare l'avviso e poi le raccomandate dell'ente debitore e senza aspettare che le raccomandate di equitalia. Il 95% dei casi sono evasori patentati, il resto sono casi disperati. Se lo stato vuole che le tasse vengano pagate deve buttare sulla strada questo 95% e vendergli la casa e tutti i beni e togliergli ogni forma di assistenza (sanitaria, della casa, ecc). Nel caso dovessero presentarsi al pronto soccorso devono essere cacciati a pedate. Conosco evasori totali che ora i soldi per pagare equitalia (quindi le tasse) non li hanno ma quando dovevano pagare le tasse non avevano rinunciato né al macchinone né a sky.

Annegato nel lago Maggiore - 19 Luglio 2016 - 07:07

prevenzione balneare
Notizie come questa lasciano sempre un amaro in bocca, il perchè? è semplice, l'assenza di informazione: innanzitutto non viene detto/pubblicizzato che alla foce di torrenti e fiumi non si può fare attività balneare perchè è pericoloso (infatti è vietato). Non viene poi detto che: è sconsigliato gettarsi in acque fredde quando si sta esposti per troppo tempo al sole, quando si è accaldati e/o affaticati, perchè si rischia uno shock termico; lo stesso vale se si assumono bevande ghiacciate o si è fatto un pasto abbondante, si deve necessariamente rispettare un margine di tempo che va dalle 2 ore alle 3 ore e mezza, questo affinchè si completi la digestione; vale anche per chi non mangia nulla, è sconsigliato fare attività natatoria a stomaco vuoto. Basterebbe preparare per tutte le spiagge libere, (per quelle a ridosso di torrenti e fiumi mettere i divieti), un breve vademecum salvavita di poche righe (possibilmente in più lingue), come quello che ho dettato qui sopra, sicuramente i risultati, sotto il profilo preventivo, daranno i loro frutti, se non altro le morti per annegamento tenderanno a diminuire. Una cosa che invece ho sempre fatto fatica a capire è quella legata a tutte quelle realtà "di soccorso" che intervengono in questo specifico genere di soccorsi (che nel 90% dei casi nulla ci azzeccano), perchè tendono più a far emergere la loro presenza che essere efficaci nella sostanza. In ultima battuta un consiglio agli amministratori comunali di Verbania prima che si trovino qualche annegato sulla coscienza: togliete la balneazione a ridosso delle foci (come ad esempio nella zona dell'Arena) e mettete dei cartelli informativi multilingue sulle spiagge libere senza sorveglianza con precise indicazioni; mettete poi sulle spiagge attrezzate del personale di salvataggio in regola coi brevetti (non come è successo 2 anni fa che il bagnino di salvataggio del Lido di Suna aveva il brevetto scaduto da 8 anni), ed aumentate questa presenza per più ore al giorno, non come accade sempre al Lido di Suna, dove il servizio di salvataggio è garantito solo dalle 14.30 alle 17.30.

Mozione su spiaggia Beata Giovannina - 9 Luglio 2016 - 16:45

Spiaggia Beata Giovannina
E' ridicolo che si continui ogni settimana tornare a parlare della concessione data a privati di quest'area demaniale adibita ad attività di balneazione. Se quest'area fosse stata accatastata per servire solo a questo scopo e restare libera come prevedono le normative di legge, dubbi non c'è ne dovrebbero essere; quindi, anche la signora che aveva vinto in precedenza una regolare gara di assegnazione e pagava una pigione doppia rispetto agli attuali, era fuori regola. Le spiagge e le aree libere demaniali sono delle zone regolate da delle Leggi dello Stato ben precise e devono essere accessibili da chiunque voglia usufruirne senza pagamento di alcun balzello. C'è però una cosa che mi preoccupa un po di più riguardo alla reale destinazione dell'area citata, è quando sopra nella mozione qualcuno dice: -La predetta area della Beata Giovannina, oggetto della concessione è nomenclata con la lettera “C2” - Aree attrezzabili per la balneazione; sapete questo cosa sta a significare? che quell'area deve innanzitutto essere custodita, dovrebbe essere attrezzata di tutto punto sulla sicurezza (pattino di salvataggio o tavola, salvagenti, punto di soccorso, ecc. ecc.), ed avere un addetto alla sorveglianza balneare. Prima di qualunque altro passo o altri scritti verso il nulla, sarebbe meglio approfondire lo status reale di quell'area.

Tombola Benefica con la Croce Rossa Italiana - 1 Maggio 2016 - 19:41

x Livio
scusa Livio,ma ecco perche' nn do il becco di un quattrino a queste organizzazioni.....fonte Sole 24 ore.....''.Chi glielo va a dire a uno qualsiasi dei 150mila volontari che la loro Croce Rossa è un carrozzone inefficiente e sprecone? Loro che, se va bene, prendono come rimborso per una giornata di lavoro un buono pasto. Un esercito di lettighieri, autisti e operatori sui mezzi di soccorso che donano gratis il loro tempo, mentre ogni anno lo Stato italiano sorregge i conti dell'associazione umanitaria e di assistenza con la bellezza di 180 milioni di euro. Sommateli e dal 2005 a oggi (anni in cui i bilanci neanche venivano prodotti) il conto che il contribuente italiano ha pagato per tenere in piedi la Croce Rossa supera il miliardo di euro. Il bello, o meglio il grottesco, è che il maxi-contributo pubblico serve in realtà solo per pagare gli stipendi. A chi? Non ai 150mila volontari, ma ai 4mila dipendenti che affollano uffici e sedi centrali e periferiche della Croce Rossa Italiana. Si dirà che è troppo «facile sparare sulla Croce Rossa», ma di facile nel ginepraio dei conti dell'organizzazione c'è ben poco di Fabio Pavesi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VwnRn

Pronto Soccorso e Ospedale di Omegna - Lettera aperta - 19 Marzo 2016 - 16:58

Ospedale Omegna. Lettera aperta ex Sindaco Quarett
Tardi,troppo tardi ormai! Ora non possiamo che aspettare l'ennesima demenziale decisione a partire da quella dell'ubicazione del "Nuovo" Ospedale dalle parti di Ornavasso quando abbiamo un Tecno Parco in disuso, inutilizzato per attività di Ricerca (ma quale Ricerca se la popolazione del VCO non sa neppure che esiste un Istituto di Ricerca affiliato al CNR a Pallanza?) che è servito solo ad ospitare la solita schiera di burocrati inutili e dannosi,fatta salva qualche sparuta eccezione. La nascita del COQ poteva e doveva essere lo spunto per il recupero della Struttura non solo in termini di Ortopedia, ma anche ,con la dovuta lungimiranza e in sprezzo dei vari compromessi e ricatti delle varie Amministrazioni e Gestioni politiche per mantenerlo aperto,in termini di attività Specialistiche collaterali e di supporto (penso a una seria Chirurgia Vascolare) ad un'Ortopedia di alto profilo e competenze e di una Traumatologia: una specie di CTO fornito di Pronto soccorso h 24 traumatologico e vascolare a copertura di un territorio che avrebbe compreso anche altre zone in forza della specificità degli interventi.Ovviamente con una Terapia Intensiva dedicata.Un'unica Struttura che avrebbe unificato in sè le tre Ortopedie,le due Traumatologie e quella che qualcuno oggi ha la spudoratezza di chiamare Chirurgia Vascolare sulla Carta intestata ma che invia a Novara anche le piccole urgenze come le embolectomie degli arti che comunque possono compromettere la funzionalità di un arto se non vengono eseguite entro un certo lasso di tempo. Ma il Territorio è troppo poco popolato per un'attività del genere(sic!) ci è stato ripetutamente detto. l'Emodinamica,però, l'hanno messa in piedi(e meno male) e sarebbe servita anche ad una Chirurgia Vascolare interventistica. Un nuovo Ospedale si sarebbe pure potuto costruire, per completare l'arco delle Specialità, ma con minor spesa perchè la Struttura sopradescritta sarebbe già stata operativa. Bisognava guardare avanti anche per incentivare nuove e qualificate professionalità con un'offerta adeguata.Ora è troppo tardi,le migliori professionalità sono tutte in età pensionabile,la mobilità passiva,checchè se ne dica e pensi, è in strepitoso aumento per le patologie importanti e a noi tutti non resta che leccarci le piaghe.I Pazienti(quelli che hanno davvero bisogno) vi ringraziano grandi Amministratori e Politici!!!!

Comitato Salute VCO: "Eh no, così non va bene!" - 16 Marzo 2016 - 07:29

Differenze
Sulla questione della proposta chiusura notturna del Pronto soccorso di Omegna noto una differente valutazione tra il Comitato Salute e, da quanto comunicato alla stampa, il Sindaco di Omegna. Al Comitato Salute fa aggio la sua posizione di portavoce anche dell'opinione pubblica naturalmente sempre restia a diminuzioni dei servizi o al Sindaco di Omegna fa aggio la sua professione di medico, alla quale, peraltro si appella per valutare la proposta non come una diminuzione dei servizi ma, invece, come una loro razionalizzazione?

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 21 Febbraio 2016 - 09:18

X 21 marzo
Capisco che in quella data inizia la primavera e quindi una rinascita, non con questo dev'esserci anche economica a scapito della cittadinanza; solo x una questione di giustizia sociale: che mi risulti siete solo voi a prendere dei denari pubblici per fare le vostre attività, tutte le altre organizzazioni regolarmente iscritte all'Albo del Volontariato i contributi li trovano aggregando associati, non con questo però fanno delle iniziative meno importanti delle vostre, (escludo dalla lista le cosiddette associazioni di soccorso, queste sono delle vere e proprie società che fanno attività d'impresa, con tanto di stipendiati messi in conto spese d'esercizio alla ASL, ma sono camuffate da associazioni no profit per non perdere le agevolazioni fiscali), leggendo quanto sopra scritto noto che voi e queste ultime traspare una sorta di somiglianza, tranne forse in un particolare, loro hanno anche la partita iva! Vi do solo una notizia, è dal 1989 che io la mia Organizzazione omaggiamo il turismo dell'intero nostro territorio (laghi Maggiore, Orta e Mergozzo), con un libretto di prevenzione e turismo multilingue di 112 pagine SENZA PUBBLICITA' (Estate Sicura - Vivere i Laghi); sapete quanto viene in tasca alla nostra associazione? 0 €., ed è uno strumento riconosciuto a livello europeo come unico. Quindi, se volete fare delle attività, usate lo stesso metodo che usano tutte le altre vere associazioni, TROVATEVELI VOI I SOLDI PER LE VOSTRE INIZIATIVE!

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 4 Ottobre 2015 - 09:37

Casa Ceretti
Comunità vb risponde negativamente ma con motivazioni che, come siamo abituati, raccogliamo con attenzione, al nostro comunicato. Glissa tuttavia sui soccorsi storici (che conosce) e che abbiamo ricordato affinché essi possano essere distribuiti e giustificati con equilibrio verso tutti coloro che operano per la nostra città. L'acquisto di Casa Ceretti è coerente con il risarcimento che si deve alla Sassonia, dopo l'emigrazione a lago dell'ex CEM. Anche per questo abbiamo preparato, poiché privilegiamo la concretezza dei propositi, il convegno dell'11 ottobre al Circolo Zappelli sui luoghi eccellenti della Sassonia. Al soccorso del quartiere. Siete invitati.

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 1 Ottobre 2015 - 14:51

Comunicato di Comunità vb su Casa Ceretti
E' probabilmente vero che l'indicazione dell'indispensabilità e indilazionabilità è stabilita dal 2014 e, forse, anche prima. Nel corso della storia amministrativa di Verbania, tuttavia, non ci sono parsi indilazionabili perché probabilmente indispensabili, l'acquisto di Villa Olimpia. a Pallanza, né la concessione edilizia che ha fatto scomparire la Canonica a Intra (gli intresi ricordano solo, laicamente, la sparizione del Teatro sociale). Anche in quel caso, almeno per Villa Olimpia, così pure per l'acquisto comunale dell'ex Cucirini di Renco, i progetti vennero dopo. Al di là della lettera della legge, quindi, che il Comune dovrà pur risolvere, perché obiettare ad utile proposito di soccorso finanziario affinché un Ente indispensabile all'arte, culture e turismo verbanesi, come il Museo, possa risolvere i suoi problemi e operare fattivamente per la città? Così come potrà avvenire da parte del Comune per Casa Ceretti. Entrambi ci paiono esigenze indilazionabili. Cordiali saluti. Verbania documenti (VB/doc)

"Quale Sanità volete nel VCO?" - 26 Settembre 2015 - 03:57

La sanita' a Verbania
Ho lavorato per molti anni nella sanità di VB e se un tempo vedevo queste cose dall'interno,quindi con meno apprensi sione di oggi che sono un cittadino come molti altri.. e come molti altri,di tanto in tanto vivo lo stress della ENORME disorganizzazione della sanità verbanese,pur avendo essa a disposizione validi medici e paramedici e anche attrezza ture atte a svolgere i compito per cui furono progettate e acquistate.La sanita' verbanese,da quando misi piede per la prima volta come paramedico nel 1978 a Intra in CO con il validissimo Primario di chirurgia Prof Marinoni,fu da sempre in alto mare non per il personale prettamente sanitario,ma per quello amministrativo...quello della cupola per meglio intenderci..E non voglio fare nomi e neppure accuse,per quelle ci sono le sedi adatte. Ora il mio ragionamento come ex paramedico e,oggi cittadino come molti altri,è il seguente.Perche' debbo arrivare al DEA di Pallanza con una scheggia in un occhio,e se non c'è quel giorno in servizio nei poliambulatori un medico specialista di oculistica devo correre a Domodossola perche' a Verbania non posso fare niente?Allora a che mi serve un DEA=dipartimento di emergenza e accettazione(dove a volte manca anche il cotone per fare le iniezioni intramuscolari o a volte(è successo)c'è in turno di guardia uno psichiatra e arriva un cardiopatico'e allo psichiatra gli prende un colpo) se poi o subito devo correre a Domodossola o altre perche'manca quella specialistica?Serve ai signori politici,sindaci com presi che un domani si allargherebbero la bocca dicendo dopo aver ricevuto la solita medaglia al valore"Fui io a far rimanere il DEA a Verbania"Aaah sii che bello! Ma nonostante questo considerazioni,un posto in cui ricevere e curare o tenere sotto controllo per una notte almeno,un povero cristo che non ha soldi e possibilità di andare altrove,ci deve essere.Quindi,lo sceriffi diverse volte anche a Marchionini che non ho votato(e lo sa') ma che in diverse situazioni con problematiche varie mi diede una mano,di fare attenzione a cosa fa quando con altri sindaci si riunisce.Un DEA ci vuole ma non solo per vincere i capricci della politica...Ma che cavolo ci vuole a trasferire un po' di oculisti"a turno"da Domo e un po' di ferri del mestiere al DEA per piccoli interventi di emergenzasenza fa correre la gente fino a Domo?Cari sign ori chiunque voi siate,e anche politici mimetizzati in questi siti,prima di parlare a vanvera come fate da anni provate cosa vuoi dire avere bisogno e non avere un cane vicino che sappia' quello che sta facendo...Pensavo di stare male come dipendente dell'ASl 14=azienda sanitaria latitante,MOLTO LATITANTE,ma mi accorsi ben presto che si sta' peg gio come pazienti,che a lungo andare perderanno la pazienza..NON PENSO CHE I SERVIZI TERRITORIALI POSSANO SOSTITUIRE UN PRONTO soccorso CHE HA UNA ACCETTAZIONE E ALCUNI POSTI LETTO PER PROBLEMATI CHE URGENTI,dove peraltro vedrei medici specializzati per quello e non CERTI ATTUALI che dormono in piedi e hanno scelto di lavorare al DEA di Pallanza per lavorare poco(fidatevi)..a differenza di altri nei reparti che si tirano la pelle del culo..in una ENORME DISORGANIZZAZIONE super evidente che pero'per ovvi motivi chi ha bisogno deve accettare cosi' come è..Un famoso politico verbanese un anno fa Assessore,mi disse giorni fa:Caro sig Luigi,io ne o'qualcosa della sanati verbanese.Non è il personale infermieristico e medico che va male,a cui tolgo tanto di cappello,ma quelli che gestiscono..Che gestirono male allora e di cui oggi tutti noi paghiamo le spese.. Il progetto per l'ospedale unico,fu' molto discusso negli anni 2000 ma ben presto messo da parte,perche a parte i sol BARONI di FI che lo volevano sotto casa loro,con la demografia e geografia del VCO,sarebbe stato una spesa apocalit tica e inutile.Se costruito in zona verso Domo che vuole da sempre tutto per se,non avrebbe potuto interessare della zona laghi e confine e valli.Se da un'altra parte,idem per la parte precedente.Dato che a Domo c'è gia',e a Pallanza pure io vedrei la presenza di un mini DEA

Marchionini risponde a Cristina sulla Guardia Costiera - 16 Agosto 2015 - 14:50

Prevenzione e salvataggio
Senza entrare in polemica, ne col signor Sindaco ne con l'avv. Mirella Cristina, ne con chiunque abbia espresso personali commenti; mi sento però di spendere alcune importanti considerazioni, visto che sono uno dei 5 Coordinatori Nazionali del Settore Protezione Civile della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto). All'inizio di questa stagione estiva ho telefonato alla segreteria del Sindaco di Verbania e ad altri analoghi uffici di amministratori di Comuni lacustri (cosa che ho rinnovato anche alla fine di luglio), proponendo loro un servizio di sorveglianza costiera da parte di assistenti bagnanti volontari brevettati F.I.N. afferenti al Coordinamento di Volontariato di Protezione Civile della Provincia del V.C.O., il tutto al solo costo vivo delle spese che si aggirerebbe complessivamente a circa €. 6.000 - 7.000 a stagione; cifra ben lontana da quello che fino ad ora i Comuni e la Regione hanno versato, sia per l'una che per l'altra amministrazione dello Stato (Guardia Costiera e Vigili del Fuoco) - "un appunto per chi non è a conoscenza di questa specifica materia: la figura dell'assistente bagnanti è l'unica figura professionale riconosciuta da tutti i Ministeri per svolgere questa specifica attività, questo vale anche per tutto il personale dello Stato che viene imbarcato, devono possedere questo tipo di brevetto. Quindi, mi chiedo, come mai, in questo caso il Sindaco di Verbania, non ha preso in considerazione questa offerta, atta a garantire un ottimo servizio di prevenzione e sicurezza per le nostre spiagge e coste, tra l'altro molto economico ma di alta professionalità, oltre all'offerta di consulenza GRATUITA per pianificare il tutto. E' da quasi 30 anni che mi dedico all'ottimizzazione dei servizi di prevenzione e soccorso in acqua per i nostri laghi (Maggiore, Orta e Mergozzo): nel 1987 fondando la squadra nautica di salvamento di Verbania e dal 1989 dando vita al vademecum di prevenzione multilingue (112 pagine), ancor oggi unico in Europa, denominato ESTATE SICURA - VIVERE I LAGHI, realizzato gratuitamente per tutte le strutture ricettivo-turistiche rivierasche (lidi, campeggi, alberghi e cantieri nautici). Non penso ci sia da aggiungere altro!
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